Pubblicazioni

Il MXene è un materiale 2D fatto di fogli metallici di pochi strati atomici come fogli in risme di carta che scivolano fra loro. Una transizione di fase è stata rivelata al di sopra della temperatura ambiente misurando il modulo elastico in film spessi. Dovrebbe trattarsi di un nuovo tipo di ferroelettricità scoperta in coppie di strati di altri materiali bidimensionali, dove lo scorrimento reciproco degli strati genera una polarizzazione elettrica. La ferroelettricità "sliding" è studiata alla nanoscala con sofisticate tecniche e promette miglioramenti eccezionali in nanoelettronica.

La formazione di monolayer ordinati e stabili di olefine N-eterocicliche su una superficie è stata dimostrata per la prima volta. Questo nuovo stimolante lavoro multidisciplinare, eseguito dai teorici del CNR-ISM e dell'Università di Roma "Tor Vergata" in collaborazione con fisici delle superfici e chimici organici tedeschi (Università di Münster e Università Tecnica di Berlino), è stato pubblicato su Angewandte Chemie.

Un nuovo biosensore ecologico basato sulla lattato ossidasi (LOX) per il rilevamento dell'acido lattico, con capacità di riutilizzo e conservazione senza precedenti a temperatura ambiente, è stato prodotto utilizzando la tecnica di deposizione elettrospray a pressione e temperatura ambiente (ESD). Questa tecnologia consente un'immobilizzazione efficiente, ecologica e semplice dell'enzima LOX su un elettrodo commerciale serigrafato a basso costo a base di blu di Prussia/carbonio (PB/C-SPE), utilizzando una chimica sostenibile.

I ricercatori di CNR-ISM hanno effettuato studi che pongono in evidenza e spiegano l’origine della polarizzazione di spin quasi completamente fuori piano dell'antimonene bidimensionale interfacciato con un isolante topologico, aprendo così nuove prospettive per applicazioni spintroniche. 
Il lavoro, realizzato in collaborazione con CNR-IOM, Università di Tor Vergata, Sincrotrone Trieste e ICTP (Italia), Università di Nova Gorica (Slovenia), Forschungszentrum Jülich e JARA (Germania), è stato pubblicato su NanoLetters.

La comprensione della risposta delle molecole organiche alle radiazioni ionizzanti e la loro evoluzione verso proteine ed enzimi è una questione fondamentale in astrochimica e astrobiologia. I dipeptidi ciclici, ottenuti formando due legami peptidici tra due aminoacidi, potrebbero aver svolto un ruolo importante nell'evoluzione della vita, sviluppando sia strategie di sopravvivenza che meccanismi reattivi intelligenti per la sintesi dei peptidi.
Questi i risultati espressi nel nuovo articolo pubblicato come ’Hot Article’ su Physical Chemistry Chemical Physics (PCCP).

“Elastic precursor effects during the Ba1-xSrxTiO3 ferroelastic phase transitions”, pubblicato su Physical Review Research, è un lavoro che ha visto la collaborazione tra i ricercatori di ISM-CNR, Cambridge Earth Sciences (Cambridge University - England), Federal University of São Carlos (UFSCar - Brazil) e Xi’an Jiaotong University (Cina). 
L’insofficimento elastico nelle fasi paraelastiche/paraelettriche di Ba1-xSrxTiO3 si estende sino alle più alte temperature misurate (850 K) nei composti ricchi di Ba e può essere interpolata con una legge di potenza (T-Tc)^k, dove k va da 1.5 in ST a 0.2 in BT. Un’analisi alternativa di tipo Vogel-Fulcher è anche considerata. L’ampiezza dell’insofficimento precursore aumenta continuamente da ST a BT ed è ancora del 33% del modulo di Young a 750 K in BaTiO3. Appare che le proprietà elastiche di questi materiali sono drasticamente influenzate da fenomeni precursori anche ad alte temperature.

In un recente articolo pubblicato sulla rivista ACS Applied Materials and Interfaces, un team internazionale di ricercatori ha dimostrato per la prima volta la possibilità di ottenere su nastri flessibili eterostrutture complesse a base di Co/Ni con un contenuto ridotto di metalli critici del gruppo del Pt. Si aprono così nuove prospettive per lo sviluppo di  dispositivi spintronici flessibili e sostenibili di ultima generazione, per applicazioni in molti campi tra cui la biomedicina, l'elettronica indossabile e la robotica.

 

Pubblicato un lavoro sulla rivista Solar RRL dal titolo "Re‐evaluation of Photoluminescence Intensity as an Indicator of Efficiency in Perovskite Solar Cells" frutto della collaborazione dei ricercatori di EFSL (EuroFEL Support Laboratory - ISM), CNR-IMM (Istituto per la Microelettronica e i Microsistemi) e CHOSE (Polo Solare Organico della Regione Lazio): Valerio Campanari, Faustino Martelli, Antonio Agresti, Sara Pescetelli, Narges Yaghoobi Nia, Francesco Di Giacomo, Daniele Catone, Patrick O'Keeffe, Stefano Turchini, Bowen Yang, Jiajia Suo, Anders Hagfeldt e Aldo Di Carlo.

#perovskite #solar #photoluminescence #efficiency

Il parco solare installato sull’isola di Creta vede impiegate tecnologie sviluppate da ricercatori italiani nell’ambito dell’iniziativa europea Graphene Flagship.
I pannelli fotovoltaici di terza generazione dove il silicio è sostituito da perovskite, grafene e altri materiali bidimensionali dimostrano un elevato potenziale commerciale e di sostenibilità.
I risultati sono stati pubblicati su Nature Energy.

Per maggiori informazioni.

#graphene #solar_cell #perovskite #materialbidimensional

Il gruppo EFSL, in collaborazione con i laboratori dell'Université Paris-Saclay (Francia), Laboratoire Lumière, Matière et Interfaces e Laboratoire de Physique des Solides, e con l'Institut des Molécules et Matériaux du Mans della Le Mans Université, ha pubblicato un lavoro nella Special Issue "Photonics and Plasmonics: New Challenges for Optical Nanostructured Materials" della rivista Chemosensors. Il titolo dell'articolo è "Acoustic Vibration Modes of Gold–Silver Core–Shell Nanoparticles".

#ultrafast #plasmonics #Nanoparticles

Pagina 1 di 2
Utilizziamo cookie essenziali per il funzionamento del sito. Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.