Spettroscopia Anelastica

Spettroscopia Anelastica

Francesco Cordero  -

Laboratorio di Spettroscopia Anelastica e Trattamenti termici - AnelSpec

 
Si eccitano elettrostaticamente le risonanze libere flessionali di campioni a forma di sbarretta lunga 25-40 mm e spessa 0.2-2 mm appoggiati su sottili fili di termocoppia in vuoto, misurando così il modulo di Young complesso, il cui reciproco è l’analogo meccanico della suscettività dielettrica.
 

SPECIFICHE TECNICHE

  • Campo di frequenza dell’elettronica, con segnale analizzato da amplificatore lock-in: 0.1--100 kHz
  • Alta temperatura: T = 100—1000 K
  • Criostato: T = 1—300 K
  • Microbilancia Sartorius 0-5 g, risoluzione 2 μg
  • Pressa Atlas manuale 15 ton

TECNICHE DISPONIBILI

Misure anelastiche:

  • Sistema costruito in casa per eccitazione dei primi modi flessionali liberi durante una stessa misura, con frequenze idealmente nei rapporti 1/5.4/13.2 e fondamentale a 0.1-10 kHz a seconda del tipo di campione. Eccitazione elettrostatica e rivelazione a modulazione di frequenza con lo stesso elettrodo affacciato al centro del campione.
    Dalla frequenza di risonanza si deduce il modulo di Young E; dalla larghezza delle risonanze o dal decadimento delle oscillazioni libere si deduce la dissipazione di energia elastica Q-1 =  E’’/E’ = tanɸ
  • Sistema per misure ad alta temperatura e LN
  • Sistema con criostato a flusso/bagno di LN/He

Trattamenti di campioni

  • Sistema in UHV con tubo di quarzo scaldato da forno tubolare (max 1100oC) e sezione tutto metallo con volumi calibrati per annealing, degassaggio e drogaggio con quantità controllate di O o H.
  • Sistema in flusso di O2 o Ar+CO per ossigenazione o riduzione con riscaldamento ad induzione in tubo di quarzo raffreddato ad acqua.
  • Pressa per ricavare sbarrette e pasticche da polveri di materiali ibridi organici/metallici
  • Microbilancia
  • Cappa chimica
 

CAMPIONI

  • Sbarrette lunghe 25-45 mm e spesse 0.2-2 mm
    se non conduttrici viene applicata con vernice di Ag una piazzola per l’elettrodo e una striscia per cortocircuitare la termocoppia

  • Le misure ad alta temperatura sono fatte in alto vuoto (10-6—10-5 mbar), quelle a bassa temperatura in ~0.1 mbar He.

 

UTILIZZATO PER

Fenomeni:

  • Transizioni di fase di qualunque tipo

  • Mobilità e aggregazione di difetti puntiformi (es. vacanze di O o H interstiziale) con misura selettiva delle frequenze medie di salto o riorientazione dei difetti e loro complessi

  • Dinamica di difetti ed estesi, come dislocazioni e pareti di domini;

  • Dinamica rotazionale di molecole in solidi molecolari

  • Piccoli polaroni e disomogeneità o eccitazioni strutturali, magnetiche ed elettriche.

Materiali:

  • Metalli

  • Semiconduttori

  • Ferroelettrici

  • Magnetici

  • Conduttori ionici

  • Solidi molecolari

  • Qualunque solido

 
 

ESEMPI APPLICATIVI

Transizioni di fase e dinamica delle molecole MA nella perovskite metallo—organica MAPbI3.
 
La transizione α-->β consiste principalmente nella rotazione degli ottaedri PbI6 intorno all’asse c e quindi dà luogo ad un insofficimento a gradino del modulo elastico. Anche la transizione β-->γ coinvolge rotazioni di ottaedri, ma il fatto che il modulo elastico aumenti, e ben oltre il valore nella fase α, indica un importante contributo dal congelamento delle rotazioni delle molecole MA. Buona parte di questo congelamento avviene gradualmente con dinamica termicamente attivata e fortemente correlata, come dimostrato dal picco di rilassamento anelastico che si sposta ad alta T aumentando f e molto largo.
 
Si veda: F. Cordero, F. Craciun, F. Trequattrini, P. Imperatori, A. M. Paoletti and G. Pennesi,   J. Phys. Chem. Lett. 9, 4401-4406 (2018)

 
Spettri di massa dei dialometano CH2F2 e CH2Cl2 ottenuti usando una sorgente a impatto elettronico la radiazione elettromagnetica prodotta da una lampada a scarica da gas rari, He e Ne. Gli spettri mostrano chiaramente come il canale di perdita dell’idrogeno sia presente solo nella specie fluorurata.
 
 
 
Salti di vacanze di O (VO) in SrTiO3-δ
 
Il SrTiO3 è una perovskite modello continuamente studiata a partire dagli anni ’50 ed era luogo comune che le vacanze di O sino a concentrazioni δ di qualche percento siano libere di diffondere sopra una barriera di 1 eV, una convinzione spesso estesa ad altri ossidi perovskitici. Se così fosse (linee tratteggiate rosse), lo spettro anelastico del SrTiO3-δ misurato a 5 kHz mostrerebbe un picco di Debye nella dissipazione centrato a 550 K mentre invece è più complicato e l’unico picco che si vede ai più piccoli δ ha un’energia di attivazione di 0.6 eV. Interpolando una serie di misure anelastiche a vari δ si può mostrare che le VO isolate sono molto più mobili, con una barriera di 0.6 eV, ma formano coppie e catene più lunghe relativamente stabili già a δ < 0.005. L’energia di attivazione di 1 eV è per la riorientazione delle coppie, che comporta anche la loro traslazione.
 
Si veda: F. Cordero, Phys. Rev. B 76, 172106 (2007)
 
 

Diagramma di fase della classica ceramica ferroelettrica PbZr1‑xTixO3 (PZT), ancora con struttura di perovskite, rivisto dopo le nostre misure anelastiche (cedevolezza s = 1/E reciproco del modulo di Young) e dielettriche (ɛ = permittività dielettrica): TC è la temperatura di Curie, TT la temperatura di rotazione degli ottaedri (Zr/Ti)O6. Ambedue appaiono come gradini nella cedevolezza perché i parametri d’ordine delle due transizioni di fase, polarizzazione e angolo di rotazione degli ottaedri, sono accoppiati alla deformazione (la cui suscettività è s) quadraticamente. Si vede però c’è un altro gradino alla temperatura intermedia TIT, identificato come l’inizio della rotazione degli ottaedri senza ordine a lungo raggio, e quindi invisibile con tecniche di diffrazione e non notato per oltre 50 anni. Le linee tratteggiate sono il diagramma di fase del PZT generalmente accettato, senza TIT.

Si veda: F. Cordero, F. Trequattrini, F. Craciun and C. Galassi, Phys. Rev. B 87, 094108 (2013); J. Phys.: Condens. Matter 23, 415901 (2011).

 
 
 
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