Un articolo pubblicato su Biosensors da Marco Girasole e Giovanni Longo, presenta una panoramica aggiornata su questa tecnologia, mostrando le sue applicazioni in microbiologia, medicina, biologia cellulare e persino nella ricerca oncologica.
I nanomotion sensors rappresentano una tecnologia emergente in grado di rilevare in tempo reale e senza marcatori le vibrazioni nanometriche degli organismi viventi, collegandole direttamente alla loro attività metabolica. Questa review esamina l’evoluzione e le applicazioni di questa tecnologia, focalizzandosi su metodologie come la microscopia a forza atomica (AFM), sensori a base di grafene, e dispositivi a fibra ottica.
Particolare attenzione è dedicata alle applicazioni in microbiologia, dove i nanomotion sensors sono utilizzati per test rapidi di sensibilità agli antibiotici (AST), permettendo di valutare l’efficacia dei farmaci in poche ore, anche per batteri a crescita lenta come Mycobacterium tuberculosis. Inoltre, la tecnologia è applicata allo studio di cellule tumorali, con potenziale per terapie oncologiche personalizzate.
L’analisi avanzata dei dati, supportata da modelli matematici e algoritmi di intelligenza artificiale, permette di migliorare la sensibilità e l’affidabilità dei risultati. Con l’evolversi della tecnologia, i nanomotion sensors si configurano come strumenti versatili, applicabili sia alla ricerca fondamentale che alla diagnostica clinica, grazie alla loro capacità di integrarsi con altre tecnologie e alla possibilità di miniaturizzazione e automazione.
Mercoledì, 23 Luglio 2025 09:53
La forte crescita dell'importanza dei sensori di movimento nanostrutturato in microbiologia e biologia
Negli ultimi anni, i nanomotion sensors si sono affermati come una tecnologia chiave per lo studio dell’attività biologica a livello micro e nanometrico. Questi dispositivi, grazie all’uso di avanzate tecniche di nanotecnologia e microelettronica, permettono di rilevare in tempo reale e senza l’uso di marcatori le vibrazioni intrinseche degli organismi viventi, direttamente collegate alla loro attività metabolica.
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