Mercoledì, 23 Ottobre 2024 10:10

Osservazione di trasferimenti di energia e carica in "real time" - Nuovo articolo

a) Schema dell'esperimento XUV pump-IR probe; b) Misure PEPICO per le masse m/q=18 (H2O+) , m/q=30 (NO+) e m/q=108 ((M-NO)+) a) Schema dell'esperimento XUV pump-IR probe; b) Misure PEPICO per le masse m/q=18 (H2O+) , m/q=30 (NO+) e m/q=108 ((M-NO)+)

Una collaborazione internazionale che ha visto coinvolti ricercatori di otto diverse istituzioni (Dipartimeno di Fisica Politecnico di Milano, CNR-IFN, CNR-ISM, IMDEA Nanociencia, Departamento de Quimica UAM, Departamento de Quimica Organica Universidad Complutense de Madrid, imec Louvain e Sincrotrone Trieste) ha riportato per la prima volta la misura del tempo necessario a trasferire la carica da un sistema donatore di elettroni all’adiacente atomo di carbonio in un anello benzenico e di conseguenza il tempo in cui avviene la variazione strutturale della molecola.
I risultati, pubblicati su Nature Chemistry.

Il trasferimento di carica ed elettroni indotto da radiazione, riveste una grande importanza in natura poiché governa la fotosintesi nelle piante e nei batteri e guida i processi elementari al confine tra effetti quantistici e dinamica molecolare. La combinazione di spettroscopie di sincrotrone, esperimenti ultraveloci XUV pump- IR probe e calcoli di chimica quantistica many-body ha consentito di studiare in dettaglio i primi step dei processi di trasferimento di carica indotti da ionizzazione istantanea nelle nitroaniline, un prototipo delle molecole donatore-π-accettore.
I risultati teorici e sperimentali pubblicati su Nature Chemistry hanno mostrato che nella molecola prototipo della nitroanilina il trasferimento di carica dall’orbitale lone-pair del gruppo NH2 al legame C-N avviene in 10fs ed è guidato dalla planarizzazione del medesimo gruppo NH2. La dinamica del processo è guidata dal moto accoppiato di elettroni e nuclei generato da un impulso ultra breve della durata di qualche attosecondo nel catione molecolare, in cui le cariche elettroniche si redistribuiscono a secondo dei riarrangiamenti nucleari.
Oltre che contribuire a una migliore comprensione dei concetti qualitativi utilizzati per predire la migrazione di carica in molecole organiche, questo lavoro offre una prospettiva per l’ingegnerizzazione delle proprietà chimiche e strutturali di queste molecole per controllare e ottimizzare il trasferimento di carica.
Le implicazioni sono estremamente rilevanti e vanno dalla fotosintesi in piante e batteri, alla risposta di dispositivi fotovoltaici e al trasporto elettronico in dispositivi a singola-molecola.
 

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