Pubblicazioni

Pubblicato su ACS Photonics un articolo sulla diversa dinamica di generazione dei portatori non termici in array bidimensionali di nanoparticelle d'oro, in seguito alla loro fotoeccitazione sulla risonanza plasmonica o sulla transizione interbanda: "Ultrafast Dynamics of Nonthermal Carriers Following Plasmonic and Interband Photoexcitation of 2D Arrays of Gold Nanoparticles".
La pubblicazione è frutto della collaborazione tra il gruppo di ricerca EFSL di CNR-ISM e i ricercatori di CNR-SPIN, CNR-IFN, dell'Università di Genova e del Politecnico di Milano.

Uno studio delle proprietà elettroniche del sistema Grafene/Ni(111) intercalato con un monolayer di Eu è stato condotto da un gruppo di ricercatori CNR-ISM e pubblicato su Physical Review Letters, è stato scelto come Editor’s suggestion.
Questo sistema permette di indurre una polarizzazione di spin nel grafene e contemporaneamente di mantenere quasi inalterate le sue caratteristiche elettroniche.
Misure di spettroscopia di fotoemissione (ARPES) risolte in angolo e in spin unite a calcoli DFT mostrano che il sistema mantiene la dispersione lineare dei coni di Dirac del grafene, nonostante la presenza del substrato di Ni fortemente interagente.

Le interazioni di legame calcogeno (ChBI) sono state ampiamente utilizzate per creare assemblaggi ordinati non covalenti in solidi e liquidi. Tuttavia, la loro capacità di progettare l’autoassemblaggio molecolare sulle superfici non è stata dimostrata.
In questo articolo, pubblicato su JACS Au, riportiamo la prima dimostrazione del riconoscimento molecolare sulla superficie governato esclusivamente dai ChBI: la microscopia ad effetto tunnel e i calcoli ab initio rivelano che un piridene calcogenazolo può subire dimerizzazione chirale non covalente sulla superficie Au (111) attraverso doppie interazioni Ch...N (Ch: Te,Se).

In questo articolo, pubblicato su Nano-Micro Letters, viene mostrato come i rivelatori di raggi X autoalimentati, basati su film sottili (255 nm) di FAPbBr3 depositati su TiO2 mesoporoso, siano in grado di generare segnale senza perdite durante ben 26 giorni di irraggiamento. È stata ottenuta una sensibilità di 7.28 C Gy−1 cm−3 che rappresenta un valore record per i fotoconduttori e fotodiodi per raggi X di energia superiore a 2 keV. Infine, è stata dimostrata per la prima volta la possibilità di usare film sottili di perovskite come dosimetri per radioterapia nella cura dei tumori.

Il MXene è un materiale 2D fatto di fogli metallici di pochi strati atomici come fogli in risme di carta che scivolano fra loro. Una transizione di fase è stata rivelata al di sopra della temperatura ambiente misurando il modulo elastico in film spessi. Dovrebbe trattarsi di un nuovo tipo di ferroelettricità scoperta in coppie di strati di altri materiali bidimensionali, dove lo scorrimento reciproco degli strati genera una polarizzazione elettrica. La ferroelettricità "sliding" è studiata alla nanoscala con sofisticate tecniche e promette miglioramenti eccezionali in nanoelettronica.

La formazione di monolayer ordinati e stabili di olefine N-eterocicliche su una superficie è stata dimostrata per la prima volta. Questo nuovo stimolante lavoro multidisciplinare, eseguito dai teorici del CNR-ISM e dell'Università di Roma "Tor Vergata" in collaborazione con fisici delle superfici e chimici organici tedeschi (Università di Münster e Università Tecnica di Berlino), è stato pubblicato su Angewandte Chemie.

Un nuovo biosensore ecologico basato sulla lattato ossidasi (LOX) per il rilevamento dell'acido lattico, con capacità di riutilizzo e conservazione senza precedenti a temperatura ambiente, è stato prodotto utilizzando la tecnica di deposizione elettrospray a pressione e temperatura ambiente (ESD). Questa tecnologia consente un'immobilizzazione efficiente, ecologica e semplice dell'enzima LOX su un elettrodo commerciale serigrafato a basso costo a base di blu di Prussia/carbonio (PB/C-SPE), utilizzando una chimica sostenibile.

I ricercatori di CNR-ISM hanno effettuato studi che pongono in evidenza e spiegano l’origine della polarizzazione di spin quasi completamente fuori piano dell'antimonene bidimensionale interfacciato con un isolante topologico, aprendo così nuove prospettive per applicazioni spintroniche. 
Il lavoro, realizzato in collaborazione con CNR-IOM, Università di Tor Vergata, Sincrotrone Trieste e ICTP (Italia), Università di Nova Gorica (Slovenia), Forschungszentrum Jülich e JARA (Germania), è stato pubblicato su NanoLetters.

La comprensione della risposta delle molecole organiche alle radiazioni ionizzanti e la loro evoluzione verso proteine ed enzimi è una questione fondamentale in astrochimica e astrobiologia. I dipeptidi ciclici, ottenuti formando due legami peptidici tra due aminoacidi, potrebbero aver svolto un ruolo importante nell'evoluzione della vita, sviluppando sia strategie di sopravvivenza che meccanismi reattivi intelligenti per la sintesi dei peptidi.
Questi i risultati espressi nel nuovo articolo pubblicato come ’Hot Article’ su Physical Chemistry Chemical Physics (PCCP).

“Elastic precursor effects during the Ba1-xSrxTiO3 ferroelastic phase transitions”, pubblicato su Physical Review Research, è un lavoro che ha visto la collaborazione tra i ricercatori di ISM-CNR, Cambridge Earth Sciences (Cambridge University - England), Federal University of São Carlos (UFSCar - Brazil) e Xi’an Jiaotong University (Cina). 
L’insofficimento elastico nelle fasi paraelastiche/paraelettriche di Ba1-xSrxTiO3 si estende sino alle più alte temperature misurate (850 K) nei composti ricchi di Ba e può essere interpolata con una legge di potenza (T-Tc)^k, dove k va da 1.5 in ST a 0.2 in BT. Un’analisi alternativa di tipo Vogel-Fulcher è anche considerata. L’ampiezza dell’insofficimento precursore aumenta continuamente da ST a BT ed è ancora del 33% del modulo di Young a 750 K in BaTiO3. Appare che le proprietà elastiche di questi materiali sono drasticamente influenzate da fenomeni precursori anche ad alte temperature.

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