STM

STM

Fabio Ronci  -

Stefano Colonna  -

Roberto Flammini  -

NanoLAB@ISM

 
L'apparato di microscopia STM è composto da due camere da ultravuoto interconnesse. La prima camera è dedicata al processo di preparazione del campione e alla sua caratterizzazione. Nella seconda camera è installato il microscopio, in grado di funzionare a temperature variabili tra la temperatura ambiente e 2,3 K. Grazie ad una bobina superconduttiva è possibile effettuare misure applicando un campo magnetico perpendicolare al campione (max 400 Gauss). La presenza di quattro contatti elettrici nello stage del microscopio rende inoltre possibile effettuare misure in condizioni di polarizzazione elettrica del campione, una caratteristica utile nello studio di dispositivi elettronici modello.
 

SPECIFICHE TECNICHE

  • Omicron LT-STM
  • STM stage corredato di:
    • Sistema 4-contatti
    • Bobina superconduttiva, max 400 Gauss (40 mT) ^ alla superficie del campione
  • Temperature di misura:
    • (300 ÷ 78) K con  N2 liquido
    • (78 ÷ 4.7) K con He liquido
    • (4.7 ÷ 2.3) K con He liquido + pompaggio del criostato.
  • P< 1×10-10 mbar
  • Camera di Preparazione

  • Ottica LEED/Auger
  • Manipolatore con riscaldamento resistivo indiretto (max  800°C) e/o diretto (max 1250°C).
  • Cannone a ioni
  • Cella di Knudsen
  • Sistema di deposizione a bombardamento elettronico
  • Microbilancia al quarzo
  • Linea gas (Ar, O2, H2, NH3, C2H2…)
  • Spettrometro di massa
  • Sistema pulizia punte in vuoto
  • Sfaldatore per campioni lamellari
  • P< 5×10-10 mbar

TECNICHE DISPONIBILI

  • Microscopia ad effetto tunnel (STM)

  • Spettroscopia ad effetto tunnel (STS)

  • Low energy Electron Diffraction (LEED)

  • Spettroscopia Auger (AES)

 

TECNICHE DI PREPARAZIONE/PULIZIA DISPONIBILI

  • Bombardamento ionico

  • Trattamento termico

  • Sfaldatura cristalli lamellari

  • Chemical vapor deposition (CVD)

  • Calibrazione del flusso del materiale depositato

  • Possibilità di deposizione di una grande varietà di molecole organiche

 

CAMPIONI

 

  • Dimensioni laterali campione: max 10x10 mm2

  • Spessore campione: max 3 mm

  • Procedure di preparazione campioni in situ devono essere concordate con lo staff

  • Sufficiente conducibilità per permettere una corrente di tunneling stabile

  • Integrità meccanica

UTILIZZATO PER

  • Metalli
  • Semiconduttori
  • Film sottili.
 
 

ESEMPI APPLICATIVI

L'allotropo bidimensionale dell’antimonio, β-antimonene (in analogia col grafene), ma in forma corrugata, ha attirato l'attenzione della comunità scientifica grazie alla sua peculiare struttura elettronica che potrebbe avere applicazioni in elettronica, spintronica, optoelettronica e persino nella conversione di energia termica.
In questo studio viene messo a punto un metodo per indurre la transizione dalla fase α a quella β dell'antimonene, se depositato su un cristallo di Bi2Se3 e sottoposto a un riscaldamento controllato. La transizione di fase su scala atomica è osservata mediante microscopia tunnel, mentre calcoli da principi primi spiegano perché la fase α è energeticamente favorita dalla crescita su Bi2Se3 a temperatura ambiente e perché si forma la fase β mediante trattamento termico.

ACS Nano 2019, 13, 10481−10489
 
 
 
 
Chem. Eur. J. 2017, 23, 16319 – 1632
ACS Nano submitted
Le molecole di bis-rutenio ftalocianina, (RuPc)2, possiedono un'interessante struttura elettronica caratterizzata da uno stato paramagnetico di tripletto, che coinvolge principalmente il dimero di Ru, e un'altissima conducibilità sia in forma di strati che di volume.
Nel lavoro qui riportato come caso di studio, utilizzando la microscopia ad effetto tunnel, viene tracciato un quadro dettagliato del riarrangiamento degli orbitali molecolari dovuto al contatto con il substrato, chiarendo come la funzione lavoro del substrato influisce sulla polarizzazione di spin della molecola. Infatti la microscopia tunnel consente di mappare la densità degli stati molecolari con risoluzione sub-molecolare. D’altro canto le misure di spettroscopia, forniscono la distribuzione in energia di questi stati. L’analisi delle misure di microscopia/spettroscopia tunnel viene supportata dalla modellizzazione teorica condotta dal gruppo di teoria dell’ISM.
 
 
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