La spettroscopia pompa-sonda risolta in tempo consente lo studio di fenomeni ultraveloci che non possono essere studiati con tecniche spettroscopiche convenzionali.
In questa spettroscopia, un primo impulso (la pompa) irradia il campione provocandone l'eccitazione o la modifica, e un secondo impulso (la sonda) incide sul campione dopo un intervallo di tempo regolabile.
Acquisendo la variazione del segnale della sonda trasmessa o riflessa in funzione del ritardo pompa-sonda, è possibile seguire temporalmente la variazione della risposta ottica del campione indotta dall'irradiazione con la pompa.