Lo sviluppo di nuovi sensori sta indirizzando il campo della biomedicina verso dispositivi nanostrutturati, capaci di studiare sistemi biologici anche molto complessi in maniera innovativa. Tra questi dispositivi, i sensori nanomeccanici (NMS) stanno acquisendo una importanza crescente, con applicazioni che spaziano dalla microbiologia allo studio di cellule o alla biologia molecolare. La loro versatilità ha permesso di sviluppare dispo-sitivi trasportabili e economici che possono essere applicati a problematiche biomediche. Ad esempio, con la modalità innovativa detta nanomotion sensor, si possono tradurre in segnali misurabili i naturali movimenti sulla nanoscala associati alla biomotilità cellulare. Tale segnale, è caratteristico del biosistema sotto indagine ed è correlabile al suo stato metabolico, fornendo un nuovo, sensibile strumento diagnostico applicabile in una varietà di contesti scientifici che includono i biosensori, la diagnosi cellulare, microbio-logia, oncologia, ma anche la bio- e la meccano-trasduzione.
Staff: Longo Giovanni, Marco Girasole, Sandor Kasas, Simone Dinarelli.