Molecole sensibilizzanti in radioterapia
Le nanobiotecnologie giocano un ruolo sempre più importante nella diagnosi e nella terapia di malattie come il cancro; permet-tono di rilevarne precocemente l’insorgenza e di sviluppare strategie per intervenire selet-tivamente sulle cellule malate. Nelle terapie antitumorali le radiazioni ionizzanti sono usate per neutralizzare le cellule tumorali. L’impiego di molecole “radiosensibilizzanti” permette di aumentare l’efficacia del trattamento e ridurre la dose di radiazioni, limitando effetti collaterali debilitanti. Basi di DNA/RNA funzionalizzate con atomi alogeni (F, Cl, Br, I), per esempio, vengono incor-porate selettivamente nel materiale genetico, rendendo le cellule tumorali più vulnerabili.
Il lavoro nel CNR-ISM è diretto ad individuare i meccanismi di questi processi radiosen-sibilizzanti: una conoscenza che fornisce un contributo rilevante per la medicina del futuro e che aiuterà la progettazione di farmaci di nuova generazione.
Staff: Lorenzo Avaldi, Paola Bolognesi, Annarita Casavola.