Lo studio della sicurezza ambientale ed alimentare si sta indirizzando verso i dispo-sitivi nanostrutturati grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, capaci di determinare precocemente la presenza di inquinanti chimici o biologici. Tra questi dispositivi, i sensori nanomeccanici (NMS) stanno acqui-sendo una importanza crescente: grazie alla loro sensibilità e versatilità permettono di identificare rapidamente anche piccole concentrazioni di reagenti in ambiente liquido e in aria. Ad esempio, la presenza di molecole su una faccia di un NMS provoca una sua deflessione statica, la cui ampiezza dipende dal numero e proprietà delle stesse. Questo permette il riconoscimento di ppb di molecole target. Miniaturizzando e paral-lelizzando tali dispositivi, si possono sviluppare sistemi tecnologici per sensori trasportabili ed economici che possono determinare la presenza di contaminanti chimici in sistemi di interesse per l'industria agroalimentare, quali alimenti ed acque potabili.
Staff: Marco Girasole, Giovanni Longo, Simone Dinarelli